Il Parco regionale dei Castelli Romani prende posto nella meravigliosa natura dei Colli Albani. Le vette che scandiscono i Monti Albani, così sono anche conosciuti, costituiscono parte dell’antiappennino, assieme al Vulcano Laziale, ai cui piedi si sviluppa l’area dei Castelli Romani.
La fauna presente nel parco è variegata, la zona è caratterizzata da una pregevole biodiversità che costituisce l’habitat di martore, istrici, scoiattoli, talpe, cinghiali ed altri animali. Altrettanto cospicua è l’avifauna, contando allodole, pettirossi, poiane, e falchi pellegrini, oltre a rapaci notturni, tra grufi, civette e barbagianni. La flora, splendida in qualunque periodo dell’anno, si compone di alberi ed arbusti. I primi, in particolare castagni e faggi monumentali, ricoprono buona parte dell’area del Parco regionale dei Castelli Romani, lasciando agli arbusti (erica, pungitopo, lauro) il compito di impreziosire il terreno. Una particolarità è la coesistenza di svariati microclimi dovuti a diverse esposizioni delle zone,
Istituito nel 1984 è un importante ente per la tutela dell’ambiente della Città metropolitana di Roma, nel cui comprensorio di circa diecimila ettari rientrano quattordici comuni del Lazio. La porzione lacustre del parco è abitata da persici e carpe, oltre granchi d’acqua dolce e lucci; qui è possibile praticare la pesca amatoriale e godere della frescura offerta. Assieme ai sentieri escursionistici del Parco regionale dei Castelli Romani, è possibile vivere a pieno il connubio tra natura e architettura del passato, visitando i borghi antichi.