La cattedrale di San Pancrazio è dedicata al martire cristiano e protettore del paese di Albano Laziale, dove è sita. La chiesa è risalente all’epoca medievale, quando venne eretta sulle spoglie di un edificio di culto paleocristiano. Con la diffusione del Cristianesimo, la chiesa divenne sede vescovile e centro del borgo, che si irradia attorno alla costruzione. La cattedrale di San Pancrazio fu oggetto di opere di ampliamento e ricostruzione durante il XVII secolo, che donarono alla struttura alcuni elementi in stile Barocco.
La facciata è sobria, il travertino utilizzato è una pietra che con la sua tinta grigia a cui fanno da sponda rimandi e delimitazioni chiare, contribuisce a dare un senso di profondità al prospetto. Suddiviso in due ordini, mostra un timpano lavorato, al di sotto del quale le lesene scandiscono i volumi della chiesa. I tre portoni sono realizzati in legno e quello centrale è di maggiori dimensioni. Alcune nicchie accolgono sculture raffiguranti i santi ed il corpo principale si mostra monumentale. Accanto ad esso, si innalza la torre campanaria, sul lato destro ed esteticamente elegante. All’interno le tre navate in cui è diviso lo spazio sono scandite dalle arcate a tutto sesto che poggiano su pilastri. La pianta della cattedrale di San Pancrazio è a croce latina e la navata centrale termina con un’abside di forma circolare con presbiterio. L’ambiente è ornato, eppure non sottrae nulla all’aura di raccoglimento che si gode. Gli affreschi sono dettagliati e i dipinti si ricordano per la loro cura. Allo stesso modo, i marmi policromi e gli arredi si apprezzano per la ricercatezza e per la lavorazione.
Il luogo di culto albanese è una delle sedi suburbicarie di Roma ed il principale riferimento della vita spirituale di Albano Laziale. Nei suoi locali, l’arte incontra la cultura, bilanciando bellezza e profondità interiore.