Castra Albana

Albano Laziale (RM)

Sorti durante il periodo di signoria di Settimio Severo, i Castra Albana sono insediamenti nati per ospitare la Legio II Parthica. Sulle antiche strutture sarebbe poi sorto il centro storico di Albano Laziale.

Castra Albana insediamento romano di Albano Laziale

I Castra Albana rappresentano l’insediamento stabile di Albano Laziale, corrispondenti con l’odierno centro storico del paese. Eretti durante il periodo di Settimio Severo (II-III secolo d.C.), fu costituiti dalla Legio II Parthica. Quest’ultima fu una legione romana che, come suggerisce il nome, fu costituita per fronteggiare i Parti durante la campagna severiana. La collocazione dell’accampamento fortificato si deve alla posizione strategicamente avanzata sulla Via Appia ed alla possibilità di approvvigionarsi di acqua. Nel territorio di Albano Laziale, non distante dal paese, è presente il Lago Albano, di natura vulcanica. I Castra Albana poggiavano su uno stanziamento precedente, poi modificato durante la signoria di Lucio Settimio Severo Augusto, imperatore romano, in un’area di notevole edificazione per via della presenza di acqua e per il passaggio della via consolare menzionata. Nelle vicinanze, infatti, erano state costruite la villa di Domiziano a Castel Gandolfo ed altre ville suburbane di proprietà delle famiglie patrizie. 

Il nome dell’insediamento deriva da castrum (di cui è plurale), termine latino con il quale si indica un presidio dell’esercito romano. Se in un primo momento questi avevano carattere momentaneo, si costituirono forme durevoli per alcuni periodi (gli hiberna invernali), ovvero altri destinati ad ospitare guarnigioni e distaccamenti militari. E’ questo il caso di quelli di Albano Laziale, che diedero luogo ad un abitato stabile, con un crescente numero di infrastrutture per la vita stanziale. Nel VI secolo la Legio II Parthica era stata trasferita nell’attuale Turchia, al tempo terra di confine dell’Impero romano, abbandonando i Colli Albani. Ciò, ad ogni modo, non causò la decadenza del sito, venendo ripopolato per via della importante chiesa di San Giovanni Battista, oggi cattedrale di San Pancrazio. L’insediarsi di nuova gente ridiede vita ai Castra Albana, gettando le basi per l’istituzione di Albano Laziale. Dei castra sono ancora visibili alcune porzioni di mura in peperino, intervallate dalle quattro porte di accesso, di cui solo una sopravvissuta in parte. Ancora, sono stati identificati alcuni ambienti delle terme e dei cisternoni, al di sotto del seminario vescovile e usati per raccogliere l’acqua. 

L’anfiteatro romano e l’edificio rotondo sono le strutture emblematiche dei Castra Albana, assieme alle Terme di Caracalla.

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