Ville Pontificie

Castel Gandolfo (RM)

L'area dei Colli Albani, il territorio di Castel Gandolfo, ospitano un complesso di meravigliose architetture, legate tra loro dalla storia della Chiesa Cattolica italiana e dei papi che li hanno vissuti, le Ville Pontificie.

Ville Pontificie, residenza estiva del papa e musei

Ville Pontificie, residenza estiva del papa e musei. L’area dei Castelli Romani, porzione della Città metropolitana di Roma Capitale, si posiziona tra le più interessanti della regione per numero e tipologia di attrazioni storiche. Le Ville pontificie si ergono sulle rive del Lago Albano e rappresentano gioielli architettonici situati nel territorio di Castel Gandolfo.
La storia delle Ville pontificie è lunga, gli splendidi luoghi storici hanno attraversato le epoche e patito, nel Novecento, la furia bellica. Fisicamente collocate al di fuori dello Stato della Città del Vaticano, le origini dell’area hanno radici nell’antica presenza della villa dell’Imperatore Domiziano, in parte ancora visibile nei suoi resti. Sul finire del XVI secolo, la Camera Apostolica acquisì il feudo, mentre il complesso divenne residenza papale solo a partire dal secolo successivo. Nella prima metà del Seicento, infatti, Papa Urbano VIII diede impulso alla costruzione del palazzo.
Il complesso ha mantenuto la sua funzione di residenza estiva e di ritiro spirituale fino a papa Benedetto XVI. Papa Francesco ha segnato una svolta storica aprendo le porte del palazzo al pubblico nel 2016, trasformandolo in un museo. L'apertura ha permesso ai visitatori di ammirare le stanze private, la Galleria dei Ritratti dei Papi e i giardini, dove si possono esplorare i resti dell'antica villa romana di Domiziano. Questa decisione ha reso le Ville Pontificie non solo un luogo di fede e storia, ma anche un patrimonio culturale accessibile a tutti.

Le Ville pontificie si estendono, comprendendo i giardini, per circa cinquantacinque ettari e comprendono alcune strutture. Il Palazzo Pontificio si deve al restauro del palazzo baronale della famiglia Savelli, mentre Villa Cybo risale al Settecento, costruita su impulso di Papa Clemente XI. L’osservatorio astronomico della Specola Vaticana insiste sulla parte nord del fabbricato.
Villa Barberini è una palazzina prende il nome dal suo committente, Taddeo Barberini, che modificò, ampliandola, la casina di caccia di mons. Visconti. Il convento delle Clarisse di Albano, intitolato all’Immacolata Concezione, è sede delle monache dell’Opera di Santa Chiara.

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