Palazzo Policarpo è una delle architetture di ammaliante veduta che popolano Irsina, scrigno di edifici che contribuiscono a rendere unica l’esperienza della visita del borgo. L’aspetto del palazzo trae, in un primo momento, in inganno l’occhio del viaggiatore, che si troverà innanzi ad una struttura che richiama uno stile vagamente bizantino. Benché la storia dello stesso sia molto più recente, sembrerebbe un’antica residenza signorile.
L’edile Giulio Policarpo, nei primi tempi degli anni Settanta del Novecento, iniziò a dedicarsi alla propria abitazione allestendone e decorandone la facciata preferendo ai materiali più classici, l’utilizzo di gusci di mitili e pietre, dando vita a disegni dalle gradevoli geometrie e ad un vero e proprio punto di interesse dei visitatori. Balconi, tubature esterne, finestrature, tutto viene decorato con le conchiglie, creando un’atmosfera fiabesca.
Il Palazzo delle Conchiglie, così pure è conosciuta la struttura, è divenuto nel tempo una delle attrazioni di Irsina; le meraviglie del paese del materano sono molteplici, passeggiare tra i vicoli della città antica è immersivo e lascia grande emozione. Non a caso, il paesello è inserito tra I Borghi più Belli d’Italia, l’associazione che ha come missione quella di portare avanti le tradizioni e arte dei paesi più rappresentativi e colpiti da spopolamento. La promozione delle terre e dei suggestivi centri urbani che le caratterizzano è un’iniziativa che difende il retaggio culturale e la storia dei luoghi, mantenendo vivo il patrimonio italiano. Irsina, così, è uno dei comuni che protegge la sua identità di realtà dal passato illustre.