Palazzo Nugent, conosciuto come castello di Irsina, assieme alla cinta muraria, poderosa struttura intervallata da ampie porte e dalle sue torri difensive, aveva il compito di preservare l’incolumità dei cittadini. Eretto in epoca normanna sulle spoglie di un antico fortilizio, dopo che la popolazione norrena ebbe sconfitto i Bizantini insediatisi con la forza nel paese basilisco, risale al XII secolo. La struttura nel tempo venne più volte rimaneggiata e la forma oggi visibile è per buona parte quella conferita al castello nel XV secolo, quando assunse l’uso di palazzo signorile.
Palazzo Nugent, dai suoi ultimi possessori, si innalza per due piani ed ingloba una delle principali porte di accesso al borgo antico, porta Sant’Eufemia. Una scala affacciata nella corte consente di raggiungere il piano superiore. Caratterizzato da una suddivisione interna in tre porzioni, il corpo abitativo è cinto da una difesa muraria poderosa, che si sviluppa contornando il cortile.
Nel 2022-2023 sono stati stanziati dei fondi per migliorare e restituire a nuova vita il fabbricato, parte della storia di Irsina. Nelle previsioni, parte dell’immobile concesso dalla Provincia di Matera al Comune di Irsina, dovrà essere reso compatibile con la collocazione all’interno dei suoi locali, di una esposizione museale. Il paese, infatti, grazie alle sue illustri architetture ed alle sue tradizioni, è stato inserito nel novero de I Borghi più Belli d’Italia. L’associazione, infatti, opera per la salvaguardia delle tradizioni e dei paesi dallo spopolamento. Tra i membri più rappresentativi, Irsina vanta alcune tra le costruzioni più fascinose della Basilicata, tra chiese, palazzi e vicoli dall’aspetto medievale. Su tutti, Palazzo Nugent spicca per l’antichità dell’edificio originario.