Monastero di Santa Maria degli Angeli e dei Riformati

Avigliano (PZ)

Luogo di culto dalla lunga storia e che si appresta a divenire contenitore culturale.

Avigliano, monastero di Santa Maria degli Angeli e dei Riformati

La notevole diffusione nella porzione basilisca del potentino – ed in generale, nel Meridione d’Italia – dell’Ordine francescano, primo fondato dal santo umbro, portò alla costruzione di vari monasteri ove i religiosi potessero stanziare e diffondere il Verbo. Nonostante la preesistenza di una struttura conventuale dell’Ordine dei frati predicatori, già insediata dalla fine del 1200, venne autorizzata una seconda costruzione per i francescani, che visse un periodo di splendore sino al 1866.

Al tempo della soppressione degli ordini religiosi, terminata con la totale eversione degli stessi nella seconda metà del XIX secolo, il monastero fu riconvertito ed adibito a diversi scopi, sino a divenire edificio carcerario nel 1900. Dismessi i panni di ambiente di reclusione al termine degli anni Sessanta del Novecento, all’incirca al termine del trentennio successivo il complesso venne fatto oggetto dei primi interventi di restauro ad oggi per buona parte conclusi.

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