Isernia

Insediamento precedente all’epoca dei Sanniti che ne dominarono il centro urbano poiché strategicamente posizionato, fu mira della città di Roma che ne fece colonia. Ciò comportò la monetazione da parte di Aesernia (nome originale della città molisana). Ulteriore sviluppo Isernia conobbe durante la dominazione sveva ed epoca feudale. La città ospitò, presso il palazzo Cimorelli, Vittorio Emanuele II di Savoia, che raggiungeva Teano ove avrebbe incontrato Garibaldi. Era il 23 ottobre del 1860. Il comune molisano oggi prospera nella tranquillità offerta dalla morbida collina appenninica, dove si coltivano le terre (spicca la deliziosa cipolla) e che ne custodisce numerosi segreti. Percorrendo le strette vie del borgo il visitatore resta affascinato dai palazzi storici, dalle chiese, dagli scorci che riportano al passato medievale. Espressione dell’attenzione che Isernia presta alla propria cultura, la presenza delle biblioteche, da quella civica Michele Romano, a quella provinciale Theodor Mommsen, dell’archivio di Stato, della Camera di Commercio, dell’Ente provinciale per il turismo pentro. Non solo, in questo storico e fiorente contesto si contano anche la sede dell’Università degli studi del Molise e della Sapienza di Roma.

Segreti a Isernia
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