Venafro
Il paese di Venafro spicca sulla piana sottostante, alle pendici del monte Santa Croce, attraversato dai fiumi Volturno e San Bartolomeo (che di questi è sorgente). Borgo di origine sannita, poi parte della storica provincia di Terra di Lavoro e della provincia di Caserta, è stata annessa alla provincia di Campobasso nel tardo 1800 ed oggi è posto al confine molisano tra Lazio e Campania, amministrativamente legata ad Isernia. Venafro, ora una delle capitali della mozzarella di bufala, luogo di cultura e di storia, ha conosciuto i bombardamenti della II Guerra mondiale, ma ha saputo risalire la china e rendersi meta immancabile per il viaggiatore. Questi potrà perdersi piacevolmente tra i suoi vicoli, tra i luoghi di culto, la città antica medievale, il Castello Pandone, il convento di San Nicantro (e la basilica santuario), l’incantevole bosco idrofilo dell’Oasi WWF Le Mortine, degustare le prelibatezze gastronomiche, visitare il Museo Archeologico.