Frascineto
La storia di Frascineto risale al XV secolo, momento storico nel quale l’avanzata ottomana nei territori albanesi pareva essere inarrestabile ed alcuni gruppi di persone si spostarono in Italia per sfuggire al soggiogamento cui sarebbero andati incontro con la conquista araba. Il sud della Penisola era già luogo ove insediamenti albanesi si erano costituiti sin dalle imprese compiute da Giorgio Castriota Scanderbeg principe e condottiero balcanico, il quale nel 1459 si spostò con il proprio esercito in Italia per supportare Ferdinando d’Aragona, al tempo assediato dalle truppe di Giovanni II d’Angiò. Successivamente alla disfatta degli angioini, concessi al Castriota alcuni feudi, nacquero alcune comunità di albanesi nel Meridione. In Calabria, una di queste prese il nome di Casale Novo poiché insediatasi in un centro urbano precedentemente distrutto e rifondato nel 1490 dai balcanici su concessione dell’Abate del monastero di San Pietro. La crescita demografica portò alla espansione del borgo, il quale si fuse con un altro casale nel 1552, anno al quale si fa risalire la fondazione di Frascineto Oggi il paese calabro è una delle comunità Arbëreshë che porta avanti le tradizioni di lingua, gli usi ed i costumi italo-albanesi, con grande memoria della propria storia.