Santuario della Santissima Trinità sulla Montagna Spaccata - Gaeta
Il promontorio roccioso, monumento naturale, è luogo di pace ed interiorità scelto già nel XI secolo come luogo di preghiera e per farvi sorgere il santuario della Santissima Trinità. Si narra che nelle sue grotte abbiano scelto la via eremitica molti religiosi, come anche San Filippo Neri che vi dimorò per un certo tempo dormendo, secondo la leggenda, su di un giaciglio in pietra, ancora oggi visibile. La chiesa è un accogliente edificio dall’unica navata che lateralmente ospita le gradevoli cappelle, invoglia al raccoglimento e si lascia apprezzare per la tela della Madonna e di Sant’Erasmo che lasciano nelle mani della Trinità Santa la città di Gaeta, dipinta da Raimondo Bruno nella metà dell’Ottocento.