San Felice del Circeo

La presenza umana nel territorio di San Felice del Circeo è sin dalla preistoria, mentre lo stanziamento organizzato in villaggi è risalente alle popolazioni protolatine ed italiche. Molti popoli si sono contesi nel corso della storia il fascinoso promontorio del Circeo, peculiare per la sua forma che ricorda una silhouette femminile, riconducibile – secondo leggenda – al personaggio mitologico Circe. Il paese laziale, infatti, è sito in una cornice naturale gradevole, ricca di particolari vedute, sia costiere che dell’Agro Pontino. Colonia romana, Circei (nome del tempo) visse un’esistenza prospera sino al Medioevo, quando le violente incursioni delle popolazioni del nord e saracene devastarono la zona. Il feudo, assunse in seguito varie denominazioni, tra cui quella di Rocca Circea, oggetto di mire da parte del papato e insediamento dei Cavalieri del Templari. L’impianto urbano della città risale al XVII secolo, con la ricostituzione ad opera della famiglia nobile Caetani; nei secoli a seguire i rimaneggiamenti hanno modificato solo in parte l’aspetto del centro storico, che oggi rimane apprezzata meta di visita.

Segreti a San Felice del Circeo
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