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Genius Loci, leggere a Macchiagodena

Macchiagodena, sede nazionale dei Borghi della Lettura, fu teatro del Genius Loci ed oggi è candidata a Capitale del Libro 2025. Il borgo molisano e la sua Terrazza della Lettura, donano cultura ai visitatori.
Macchiagodena, Genius Loci. Foto di Michele Di Mauro
Macchiagodena, Genius Loci. Foto di Michele Di Mauro

Genius Loci, Leggere a Macchiagodena, candidata Capitale del Libro 2025. Il Molise sa riservare sorprese dalle caratteristiche più disparate, alcune, perfino a forma di paese. Macchiagodena è un breve borgo dall’aura medievale, dalle strade che si inerpicano verso il castello, come nella più classica delle conformazioni urbanistiche del tempo. La sua bellezza è senza tempo, certo, ma il suo fascino non origina “solo” dalla pregevolezza delle architetture che compongo il centro storico. Macchiagodena è luogo di cultura, di lettura.

Genius Loci

La locuzione genius loci, dai termini latini, individua un’entità spirituale a cui è legato un luogo (loci) che questi tende a tutelare, di frequentazione umana. Ebbene, il concetto raccolto e trasposto in una dimensione culturale, ha portato l’organizzazione del Genius Loci di Macchiagodena a farne un manifesto che mira alla sensibilizzazione verso il fenomeno dello spopolamento dei borghi.
Il progetto, ambizioso quanto interessante, si è sviluppato attraverso una serie di eventi che hanno reso Macchiagodena un riferimento regionale e transregionale della cultura e della lettura. La ripopolazione dei paesi, che permetterebbe la loro conservazione in termini di patrimonio culturale e architettonico, è stato il filo conduttore degli appuntamenti; l’attenzione posta alla rivitalizzazione dei luoghi attraverso la cultura è stata il motore per dare spinta a tutto questo.

Il quartier generale del Genius Loci

Nei pressi del castello di Macchiagodena è stato allestito un vero e proprio quartier generale della lettura, una postazione dove i libri, ben protetti, possono essere scambiati. Le panchine, a cui è stata data la forma di libri aperti, testimoniano la cura verso la lettura, che oltre ad essere un meraviglioso passatempo, è uno dei principali veicoli del sapere. La “Terrazza della Lettura”, spiazzo ameno dove la veduta amplia gli orizzonti e invoglia a sfogliare quantità di pagine, con le sue teche colme di sogni cartacei, è il punto di riferimento del Genius Loci.

Il Genius Loci è stato ancor più di questo. E’ stata un’esperienza emozionante, un ricordo che molti ospiti portano ancora oggi nel cuore. L’organizzazione ha donato una vacanza, offrendo senza costi un luogo dove pernottare, a chi ha voluto omaggiare Macchiagodena con un libro al quale doveva accompagnarsi una dedica. Coloro che hanno vissuto questa arricchente iniziativa, raccontando la loro esperienza, hanno dato vita a un libro, pubblicato nel 2021.

Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima. Ospiti, non turisti. Macchiagodena 2021

Al termine del soggiorno, raccogliendo il vissuto dei viaggiatori, è stato dato alle stampe un libro. “Genius loci. Portami un libro e ti regalo l’anima. Ospiti, non turisti” è una pubblicazione importante, una ricca selezione delle esperienze di coloro che hanno contribuito a dare forma all’iniziativa. La perfetta conclusione di un cammino è stata onorata con oltre duecento pagine.

La città che legge

A Macchiagodena ha sede il virtuoso network dei Borghi della lettura, ponendosi in prima fila per la promozione dell’attività culturale, con una rinnovata biblioteca comunale. La campagna che ha sostenuto la rilevanza della lettura, ha visto susseguirsi eventi con cadenza mensile, un concorso letterario. Ancora, nel Patto per la lettura del Comune di Macchiagodena sono state individuate ulteriori proposte, tutte con l’intento di favorire la conoscenza e formare una più consapevole società.

Leggere è davvero un viaggio. Certo, si tratta di pagine scritte da altri, ma stimolano l’immaginazione, fanno sognare, donano sapere. Attraverso la lettura si crea un ponte tra il passato e il futuro: il sapere delle grandi menti dei secoli scorsi si tramanda e può migliorare le generazioni che verranno.

Leggere a Macchiagodena

Un libro può aiutare a conoscere più a fondo noi stessi, ampliando quelle sfumature personali che credevamo comuni ed invece ci rendono unici, speciali. Una delle caratteristiche che maggiormente affascinano degli scritti è il loro valore nel tempo, Calvino sosteneva che per parlare di classici si dovesse far riferimento a pagine che non hanno mai concluso il loro ciclo, che non hanno ancora smesso di dire qualcosa. E come dargli torto, se da un lato la letteratura si evolve, è un organismo vitale, dall’altro testimonia un momento storico, conservandone le tracce anche domani. In questo senso, può aiutare a capire i cambiamenti sociali, a comprendere efficacemente le istanze del tempo che si vive.

A Macchiagodena tutto questo è realtà. Lo spirito che ha animato il Genius Loci ha reso il paese molisano uno dei candidati a divenire Capitale del Libro 2025.

Capitale del Libro 2025

Il Genius Loci è stato molto più che manifestazioni, è stato il tassello principale della candidatura di Macchiagodena a Capitale del Libro per l’anno 2025.
La candidatura di Macchiagodena rappresenta una sfida ambiziosa, ma non priva di fondamento. Questo borgo, infatti, ha da tempo dimostrato un forte legame con il libro e la lettura, promuovendo numerose iniziative culturali e investendo nella creazione di spazi dedicati. La famosa “Terrazza della Lettura” e la “Casa del libro” all’interno della torretta medievale sono solo alcuni esempi di come il borgo dell’isernino abbia saputo valorizzare il proprio patrimonio culturale e creare un ambiente stimolante per gli amanti dei libri.

In secondo luogo, non per importanza, certo, c’è la convinzione che la lettura possa essere uno strumento di crescita e di inclusione sociale. Attraverso il libro, si può promuovere il dialogo, la conoscenza e la partecipazione attiva della comunità. Il progetto presentato dal Comune prevede una serie di iniziative rivolte a tutte le fasce d’età, con particolare attenzione ai giovani e alle scuole.

Foto di Michele Di Mauro
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