La chiesa di San Giorgio a Campobasso è uno dei luoghi di culto più antichi del Molise, attestata sin dal XI secolo e ritenuta risalire al secolo precedente. L’aspetto ha mantenuto i canoni medievali, la struttura in pietra è sobria e la sua semplicità contraddistingue anche l’ambiente interno, diviso in tre navate e dalle tinte chiare ed accoglienti. La facciata è in pietra chiara, le lesene conferiscono un particolare gioco di linee e alleggeriscono l’imponenza della stessa. Il rosone regna sul prospetto in stile romanico, mentre al di sotto si apre il portone di ingresso alla chiesa. Sul portale che lo contiene è presente una lunetta contraddistinta dal bassorilievo dell’agnello crucifero, a cui fanno da corollario splendide decorazioni floreali e tralci di vite, tutto realizzato in materiale calcareo.
La costruzione, posizionata in altura, si completa di una torre campanaria dalle bifore con archi a tutto sesto e di una zona cimiteriale a lato.
Il campanile segna la divisione tra le due porzioni della chiesa di San Giorgio ed è caratterizzato da una sezione quadra e da una breve tettoia. La costruzione della chiesa di San Giorgio si deve alla leggenda del suo intervento miracoloso durante il XIII secolo.
Nonostante il culto fosse già diffuso da secoli, alcuni avvenimenti portarono a fare del santo la figura protettrice di Campobasso. Si narra, infatti, che durante un assedio, la popolazione del borgo molisano si sia votata a San Giorgio per debellare la minaccia nemica. Quando ciò accadde, le genti irrobustirono la loro venerazione. Più avanti nel tempo, durante il XVII secolo altri due eventi portarono alla salvezza di Campobasso dalla furia della natura e dalla peste del 1656. Pochi anni dopo, per volere della cittadinanza, il martire venne proclamato protettore della città ed oggi la visita alla chiesa di San Giorgio è un’attività molto praticata. Dal luogo di culto, inoltre, si gode una veduta panoramica incantevole, regalando uno scorcio di Molise che rimarrà nel cuore.