Il crinale roccioso affacciato sulla Valle del Tirino e sugli altopiani di Navelli e Campo Imperatore regge un antico castello, tra quelli posti a maggiore altitudine in Europa e dal fascino senza tempo.
La rocca originaria si data al XI secolo e venne edificata per scopi di monitoraggio e difesa della Valle del Tirino dal normanno Ruggero II d’Altavilla, parte di un intervento che prevedeva ulteriori torri e fortilizi eretti in comunicazione tra loro. Il castello di Rocca Calascio, infatti, si innalza sulla zona montana abruzzese e ne domina il panorama.
La struttura giunta ai giorni odierni è frutto di opere di fortificazione del XV secolo e di restauro a seguito degli eventi sismici del XVIII, operati sul finire del Novecento; è composta dalla cinta muraria alle cui estremità sono presenti torri angolari e dal corpo centrale, avente funzione di mastio. Il forte si colloca ad oltre millequattrocentocinquanta metri sul livello del mare ed è costruito con conci quadri di pietra bianca locale.
Alcune immagini della rocca, precedenti al restauro, sono visibili nel lungometraggio Ladyhawke, pellicola di culto di Richard Donner, con Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer, del 1985.
Ai piedi del maniero, sul pendio della dorsale, si estende il borgo, oggi testimoniato dai propri ruderi, abbandonato a seguito del terremoto settecentesco; percorrendo il sentiero che da Santo Stefano di Sessanio giunge alla rocca, si può attraversare quanto rimane dell’abitato. A breve distanza, è visitabile la chiesetta di Santa Maria della Pietà, edificata sul finire del XVI secolo su di una edicola votiva; non più officiata, è comunque meta di pellegrinaggio e di escursionismo, ed all’interno è possibile osservare la scultura di San Michele armato ed un raffinato dipinto della Vergine miracolosa.
La veduta immensa, le forme che risplendono nel chiarore della pietra ripristinata, l’aspetto dal tempo cristallizzato, rendono il castello di Rocca Calascio una meta ambita.