Santuario dei Santi Cosma e Damiano ad Isernia, culto e natura in Molise. L’aura di pace che avvolge il sito dove sorge il Santuario dei Santi Cosma e Damiano è tale da rigenerare anche gli spiriti più inquieti. Introdotto da una rigogliosa natura molisana collinare, il luogo si innalza tra gli alberi, compiendo un passo verso il cielo.
Situato a circa quattrocento metri sul livello del mare, gode di un clima gradevole e di un’ambiente verde che concilia bene l’uscita escursionistica ad una salutare attenzione all’interiorità.
Santuario dei Santi Cosma e Damiano ad Isernia
Il complesso è lontano dalla città ed i suoi ritmi sono rilassati da sempre, rappresentando un’oasi di tranquillità, staccata dalle dinamiche forsennate. Nonostante la distanza fisica sia poca, il Santuario dei Santi Cosma e Damiano è prossimo all’area urbana, appare slegato dalle sue logiche.
Isernia è una cittadina vitale, con un forte retaggio ma aperta alla modernità e al suo dinamismo, a tratti forzato. Ebbene, questo piccolo punto sulle carte è capace di fare da contrappeso sulla bilancia dell’andamento delle giornate, regalando grande quiete.
La storia
Nonostante le notizie storiche sulla chiesa dei Santi Medici siano esigue, è stato accertato che questa poggi su di un antico tempio pagano. Dedicato al culto di Priapo, divinità greca, l’edificio era meta di pellegrinaggio e di ritualità propiziatorie. Nel sito, infatti, si svolgevano cerimoniali che favorissero la fertilità generativa e della virilità. E allora, quale collegamento con l’adorazione dei medici? Una lettura potrebbe essere questa, recarsi al tempio di Priapo significava cercare cura; il parallelo si crea con il medesimo sostegno che solitamente si domanda ai due venerati cristiani.
Il Santuario dei Santi Cosma e Damiano di Isernia è precedente al primo documento che l’annovera tra le costruzioni esistenti nella zona, del 1130. Lo sviluppo architettonico del fabbricato indica una serie di interventi di ampliamento, operati nel tempo, culminati nei lavori del XVI secolo. E’ documentata, difatti, una serie di attività di restauro, risalente ai secoli XVI e XVII, questi ultimi successivi ai terremoti che afflissero il Molise.
L’esterno
L’esterno del Santuario dei Santi Cosma e Damiano si presenta nella sua semplicità apparente, celando le sue pregevolezze. La facciata è divisa in due ordini, con un porticato sorretto da tre archi a tutto sesto in pietra, all’interno del quale si aprono i tre ingressi. La parte superiore è squadrata, con una grande finestra. I tetti sono realizzati a falde, due, con solide capriate, che fanno il paio con i soffitti lignei a cassettoni, decorati.
Il prospetto posteriore è dominato dall’abside semicircolare, che svetta sulla costruzione dando un senso di imponenza, contrariamente alla facciata, più snella.
L’interno
Al Santuario dei Santi Cosma e Damiano si accede salendo per la scalinata in pietra e superando il porticato. In realtà, fermarsi al di sotto e girarsi ad ammirare lo scenario verde è piacevole, riconnette con un ideale di vita meno spasmodico. Varcato il portico cinquecentesco, si guadagna l’ambiente interno della chiesa. La navata conduce all’altare maggiore, dietro al quale è eretto il presbiterio absidato. La stessa abside è frutto di più fasi costruttive, inglobando nella porzione bassa quella del XIII secolo. Non è, questo, l’unico punto in cui si notano più momenti edificatori, rinvenendosi ciò anche nel posizionamento della cappella, anch’essa absidata.
La chiesa termina, in alto, con una cupola affrescata dai colori pastello che comunicano quiete. La cappella, invece, ospita dipinti meno elaborati ed una scultura riccamente realizzata, databile al tempo dei restauri tra XV e XVI secolo. L’elemento, nonostante abbia beneficiato un rinnovamento in epoca rinascimentale, pare collocarsi nella strutturazione originale della chiesetta preesistente al santuario.
Gli affreschi
Gli affreschi che adornano il Santuario dei Santi Cosma e Damiano ad Isernia sono affascinanti e le pigmentazioni sembrano tra loro aver stretto un patto. Le tinte, così, accolgono tutte lo sguardo del pellegrino, senza distrarre dal messaggio. Le pitture offrono una visione d’insieme della vita e delle gesta dei Santi Medici, a partire dal dettagliato ciclo del martirio. Le scene del giudizio dei due venerati e della loro esecuzione sono struggenti, vive; la liberazione delle anime rasserena, il disegno dell’angelo che trae i santi dalle acque è suggestiva, lascia il segno.
Gli episodi delle esistenze del Cristo e di altre figure sante generano bellezza e riflessione, la chiesa è senza dubbio un posto dove fermarsi. Riflettere, rivalutare le priorità di vita, dare importanza a ciò che davvero conta è un’attività che necessita di calma e tranquillità. Il Santuario dei Santi Cosma e Damiano ad Isernia favorisce il raccoglimento e la meditazione.
Santuario dei Santi Cosma e Damiano ad Isernia – Diario di Viaggio
Uno degli scatti che ho realizzato ad Isernia ritrae il Santuario dei Santi Medici attorniato dalla natura. La fotografia, per sé stessa, non è di particolare pregio, se non quello di far risaltare il quadro complessivo della struttura. Le colline del Molise sono riappacificanti non meno della chiesetta stessa, aggirarsi nel loro ambiente è sempre gradevole. Sullo sfondo c’è qualche segno di una rinnovata scelta in tema di energie rinnovabili, ma non disturba. Ricorda che, rispetto alla natura, c’è un impegno da rispettare, quello di salvaguardarla, possibilmente senza invaderla. Il verde si fa lussureggiante man mano che ci si avvicina al luogo di culto, quasi un angolo staccato dai sinuosi colli, tinto di un verde ancor più saturo.
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