Il tempietto di Sant’Emidio alle Grotte è un luogo di culto eretto in onore del patrono di Ascoli Piceno. L’origine della struttura, costruita a ridosso della grotta dove secondo tradizione il vescovo Emidio di Ascoli si sarebbe recato con la testa in grembo per essere stato martirizzato per decapitazione, è settecentesca; la popolazione di Ascoli Piceno edificò il tempietto come simbolo di venerazione e ringraziamento per avere salvaguardato la città e gli abitanti dai terremoti che agli inizi del XVIII secolo devastarono l’area abruzzese e umbra.
La facciata del tempietto di Sant’Emidio alle Grotte poggia sulla parete tufacea e si compone di una cupola sorretta da un colonnato dorico, la quale ospita l’ingresso al luogo di culto, e dagli ambienti interni. L’esterno è impreziosito da elementi scultorei e statue in pietra.
Quello che si erge nella natura ascolana non è, però, l’unico tempio realizzato in onore di Sant’Emidio, potendosene contare un altro collocato nella città, lì dove secondo i racconti il martire subì la decapitazione. Quest’ultimo, chiamato tempietto di Sant’Emidio rosso per i toni delle sue mura, si trova nell’area urbana di Ascoli Piceno.



