L’edificio di culto giunge al pellegrino nello splendore della sua storia lunga, originando da un primo edificio eretto dai monaci dell’Ordine di San Benedetto nel XII secolo. La comunità benedettina abbandonò il monastero che accolse nei suoi ambienti i viandanti senza dimora, nella misericordia del luogo di culto mariano. Gli eventi sismici del 1805 colpirono duramente il santuario, già in rovina, e la cappella che venne ricostruita solo un quarantennio dopo, quando la siccità venne spezzata con una pioggia che seguì il rituale della conduzione della statua della Madonna già scampata alla distruzione del santuario.
La natura, il piccolo ed ospitale locale che compone il santuario, donano una forte aura di interiorità e serenità, meta oggi di numerosi pellegrinaggi.
