Castello di origine longobarda, sede del museo civico
Arechi II fu un nobile longobardo, signore del Ducato di Benevento, che nella città di Salerno si stabilì ed eresse una monumentale roccaforte che si eleva sovrastandone il tessuto urbano. Dall’alto della vetta del monte Bonadies, il castello domina le terre campane sin dai secoli precedenti all’anno Mille. Pur se opera longobarda nell’impianto primario, il forte si mostra al viaggiatore nelle forme assunte durante le dominazioni che seguirono, in ultimo quella aragonese.
Dismessi i panni militari, il castello di Arechi venne adibito a residenza signorile da parte dei feudatari. Il complesso è in comunicazione con le torri che difendono la costa ed il golfo di Salerno ed affiancato da un torrione identificato come Bastiglia, dall’idea (errata) della sua funzione carceraria.
Oggetto di lavori di ripristino a partire dagli ultimi decenni del Novecento, il maniero ospita dal nuovo millennio i reperti archeologici della zona, tra monete, utensili e produzioni in metallo e ceramica.
