Museo nazionale etrusco di Viterbo

Viterbo (VT)

Museo nazionale etrusco di Viterbo, offerta espositiva che apre una finestra sulla popolazione italica degli Etruschi e sulla loro civiltà.

Il passato più antico del territorio viterbese, il Museo nazionale etrusco di Viterbo

Museo nazionale etrusco di Viterbo, cultura nella Rocca Albornoz. Il territorio viterbese sfoggia il suo passato più antico con una mostra permanente di reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi effettuati e che hanno permesso di ricostruire la storia del popolo italico degli Etruschi nella Tuscia.
L’offerta museale comprende oggetti e suppellettili di uso quotidiano, strumenti per la lavorazione delle materie ed architettura domestica, che occupa una prima sezione; la ricostruzione delle strutture abitative ritrovate in località Acquarossa e San Giovenale, dai tetti in coppi, occupano il piano terra; statue e figurazioni, il mosaico in alfabeto etrusco di Ferento, i reperti del lago di Bolsena, la tomba della biga (Ischia di Castro), prendono posto al primo piano della splendida cornice della Rocca Albornoz. Nel primo livello, inoltre, sono esposte le risultanze degli scavi della città di Musarna. Gli spazi del museo comprendono aree dedicate alle mostre temporanee.

Il palazzo trecentesco voluto dal cardinale spagnolo Egidio Albornoz, oggi sfoggia la veste del XVI secolo donata dalla ristrutturazione seguente alla distruzione e dall’opera di recupero posteriore al secondo conflitto bellico mondiale. L’opera di ristrutturazione del Cinquecento, infatti, si apre con l’intervento del Bramante, che ne ridisegnò il cortile e ne rese più accoglienti le volumetrie, consegnando una più confortevole residenza nobiliare. La fontana che si può ammirare è attribuita al Vignola, che ne progettò le forme, realizzate in peperino.
Il ripristino della struttura risale alla seconda metà del Novecento, operato in conseguenza degli eventi bellici e decisivo per la sistemazione di spazi ed impianti per l’adibizione a sede museale.

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