Il Museo della Pubblicità, del Packaging e del Commercio è una realtà che nelle sue quattro sale espositive raccoglie gadget, insegne luminose, posacenere e oggetti vari, cataloghi e manifesti. La scena culturale del piccolo borgo è fervente, le attività sono molteplici ed in queste rientra a pieno titolo il Museo Osservatorio Didattico E di Ricerca sul Novecento (MODERN), fondato nel 2011 e da cinque anni dopo aperto al pubblico nei locali del palazzo Jelardi, dimora storica nobiliare dell’omonima famiglia.
Le prime forme di pubblicità risalgono a tempi antichissimi. Già nell'antico Egitto e a Roma si utilizzavano insegne e annunci per promuovere prodotti e servizi. Con l'invenzione della stampa a caratteri mobili, nel XV secolo, si aprì un nuovo capitolo nella storia della pubblicità. I primi annunci comparvero sui giornali, e ben presto la pubblicità divenne un elemento fondamentale nella vita delle città. Il XIX e il XX secolo furono un periodo di grande fermento per la pubblicità. L'industrializzazione e l'urbanizzazione portarono alla nascita di nuovi prodotti e alla necessità di promuoverli su larga scala. Nascono le prime agenzie pubblicitarie, e la pubblicità diventa sempre più sofisticata, utilizzando immagini, slogan e testimonial per catturare l'attenzione del pubblico. Con l'avvento della radio e della televisione, la pubblicità si trasforma radicalmente. Gli spot radiofonici e televisivi diventano un elemento imprescindibile della programmazione, e la pubblicità acquista un nuovo potere di persuasione. L'intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata, e i big data sono solo alcune delle tecnologie che stanno plasmando il futuro della comunicazione pubblicitaria.
Il Museo della Pubblicità, del Packaging e del Commercio rappresenta, assieme al Museo degli orologi da Torre, pure presente nel territorio di San Marco dei Cavoti, una prestigiosa unicità storico-culturale e che mostra all’incirca seicento esemplari attinenti al settore pubblicitario. L’interessante museo racchiude inoltre una emeroteca, una biblioteca ed una partizione etnografica contenente oltre centocinquanta tra oggetti, elettrodomestici ed utensili della vita popolare del passato.