Mura difensive di Tuscania

Tuscania (VT)

Le mura difensive di Tuscania scandiscono l'antico perimetro della città di fondazione etrusca, difendendone il prezioso centro storico.

Mura e torri difensive di Tuscania

Le prime mura difensive di Tuscania risalgono alla presenza etrusca nell’area, costruite per salvaguardare lo stanziamento. Sin nella prima esperienza etrusca nel territorio come insediamento abitativo organizzato in tessuto urbano, si dovette provvedere ad una difesa efficace del centro, così predisponendo una iniziale cinta muraria che ne abbracciasse i confini. La prosperità e l’aumento demografico portarono in seguito al bisogno di adeguamento delle murature di protezione alle mutate dimensioni dell’abitato cittadino, e di fortificazione delle stesse.

L’evoluzione delle strutture di cinta travalicò l’epoca medievale, terminando dopo il 1500 e definendo l’attuale morfologia e costituzione. Il Medioevo, infatti, vide identificarsi la morfologia finale dell’area abitata di Tuscania. Durante la signoria degli Aldobrandeschi, nobili di origine longobarda, le mura difensive di Tuscania furono fortificate, ma dovettero subire gli assalti che nel XV secolo portarono alla esigenza di ripristinarle. Il Seicento vide rinascere la difesa del borgo, oggi in buona parte visibile. Erette utilizzando conci di tufo ed intervallate da torri che a seconda del periodo di edificazione presentano pianta quadrata, a semicerchio o circolare, e dalle due porte di accesso alla città, si estendono per un periodo che al tempo raggiunse i cinque chilometri di estensione. Il perimetro coperto è irregolare, ma comprende interamente la città antica del paese laziale, alla quale si accede da due porte di ingresso.

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