L’invocazione di Nostra Signora della Catena rimanda al potere della Madonna di liberare da qualunque giogo le genti, siano esse ridotte in schiavitù dal peccato o dalle afflizioni fisiche, e di romperne le catene oppressive.
Il titolo mariano si lega ad un evento prodigioso che sarebbe avvenuto nel XIV secolo e che vide la liberazione di tre persone nella chiesa della Madonna del Porto (oggi della Catena) di Palermo da parte di Maria di Nazareth, miracolosamente. La diffusione del culto diede impulso alla costruzione di alcuni santuari, uno dei quali, monumentale e di grande aura d’interiorità, è presente nel territorio di Mormanno.
L’edificio è un ampio e la chiesa è contornata da una serie di archi, che ne accrescono il fascino creando un ambiente esterno protetto. Luogo di pace ed interiorità, l’interno è ornato, prezioso, senza abbandonare un’aura di sobria spiritualità.
