Borgo medievale di Città Sant'Angelo
Il borgo di Città Sant’Angelo assume la sua organizzazione a partire dal XIII secolo, allorquando dovette essere ricostituito il tessuto urbano all’indomani della distruzione su iniziativa di Federico II di Svevia. Il centro storico del paese abruzzese è uno scrigno di segreti, le sue chiese sono simbolo di magnificenza e tra le vie si respira un’aria di autentica storicità. L’ampio uso di laterizio nelle architetture dona un aspetto accogliente ai vicoli, che beneficiano delle tinte calde dei mattoni rossicci. Le residenze nobiliari sono imponenti e passeggiando nel nugolo di strade si possono incontrare le mura difensive, l’antica cinta è, infatti, ancora individuabile in alcune zone. Sul finire del Medioevo si sviluppò nella città una comunità ebraica, che risiedette in una porzione di abitato ancora oggi visibile nonostante i rifacimenti degli edifici durante i secoli.