Tradizioni che affondano le loro radici nei riti ancestrali e festeggiamenti dicembrini colorano la vitale cittadina antica di Agnone, borgo dai mille volti.
Le fiaccole, chiamate 'ndocce, termine che sta per torce, sono elementi artigianali costituiti da ginestre e parti di abete bianco secchi, che vengono fatte sfilare dopo avervi dato fuoco. Il calore delle fiamme, la bellissima cornice scenica, uniscono divertimento e cultura paesana alla storia che vuole i rituali pagani dedicati agli dei per il buon auspicio, mentre, con l’affermazione del Cristianesimo, le fiaccolate servivano per indicare il tragitto per le chiese ai contadini.
Le campane accompagnano la cerimonia, rendono più musicale la ricorrenza ed il passaggio dei portatori appartenenti alle contrade del borgo molisano, vestiti con abiti popolani, le cappe, per un appuntamento tra storia, folklore, in lista per il riconoscimento dell’appartenenza al Patrimonio culturale immateriale da parte dell’UNESCO e sin dal 2011 Patrimonio d’Italia per la tradizione, onorificenza del Ministero del Turismo.
