San Sossio Baronia
La natura del territorio di San Sossio Baronia, ricca e generosa per via della buona presenza di acqua sorgiva, ne ha favorito l’insediamento umano sin dall’antichità, mentre stanziamenti più organizzati si attestano a partire dal III secolo a.C., in epoca romana. Casale appartenente al centro campano di Trevico, secondo il Catalogus baronum di fine XIII secolo, assieme ad altri casali oggi divenuti comuni, deve il suo nome alla leggenda che lega le reliquie del santo martire alla chiesa dell’Annunziata del paese campano. Con la fine del feudalesimo, San Sossio Baronia venne incluso nel distretto di Ariano, come articolato durante il periodo di esistenza del Regno delle Due Sicilie. Borgo di bella veduta, si apprezza per i palazzi signorili e per le chiese, per il santuario di San Michele Arcangelo, luogo di pellegrinaggio, e per la natura che l’attornia.