Nemoli
Il piccolo centro potentino è un pregiato esempio di contenitore di storia, facilitata per via della posizione privilegiata di transito e l’economia florida durante il periodo feudale, che ne trainò la rivendicazione di autonomia. Nel folto passato, anche un cambio di nome, occorso proprio a cavallo della costituzione come comune autonomo. Precedentemente al 1833, infatti, Nemoli (da nemus olim, al tempo bosco), era conosciuta con il nome di Bosco. In occasione della richiesta per l’indipendenza da altre realtà, se ne chiese la variazione perché non si generasse confusione con il borgo di Bosco del Cilento, raso al suolo per essere insorto contro i dominanti borbonici. Si cammina tra le vie e si scorda il tempo, si dimentica dell’arnese che sul polso scandisce i momenti e ci si lascia cullare dall’andamento delle strade, tra chiese e palazzi storici.