Capracotta
Il paesello molisano riunisce in sè due anime, quella incerta data dalla situazione di indecisione sulle origini del nome e quella di indiscusso polo sciistico del sud. Il territorio, già in precedenza recante tracce umane ed in cui è stato rinvenuto un set di oggetti da caccia dell’uomo di Neanderthal, si sviluppò in un insediamento stabile a partire dal 900 a.C. ed il borgo urbano con l’avvento dei Longobardi. Ricostruita a seguito degli avvenimenti della Seconda guerra mondiale, poiché situata a cavallo della linea Gustav e distrutta dai tedeschi, Capracotta è oggi conosciuta per ospitare presso il monte Capraro una delle più importanti stazioni sciistiche italiane e per il Guinness World Record ottenuto per l’abbondanza della nevicata dal 2015.