I murales di San Bartolomeo in Galdo sono senz’altro una delle attrazioni più interessanti del paese campano, manifesto culturale e simbolo della sensibilità ai temi dell’umanità e della nazione. Inaugurati con il murale dipinto a tema della Marcia della fame, nel 1976, che narra l’amara pagina di storia che vide, poco meno di un ventennio antecedente, i braccianti di San Bartolomeo organizzare una marcia per testimoniare la propria povertà e dar voce alle condizioni di miseria patite, manifestazione repressa dalle autorità. Da allora, il nuovo murale della Marcia, sostituito al deteriorato originale ad opera dell’artista cileno Mono Carrasco, segna un punto di contatto con le difficoltà cantate da Victor Jara, raffigurato nel mezzo del dipinto.
Dal 2011 in poi nel paese in vari punti sono stati dipinti tributi a Fabrizio De André, Lucio Dalla, Nelson Mandela e Vittorio Arrigoni.
Il cammino che lega le opere è certamente di grande respiro umano e storico, ad ogni passo, una riflessione, per ogni murale, un gradino salito verso il miglioramento.
