Biccari

Situato in altura su uno sperone dei monti della Daunia, il paese foggiano dispone di un territorio variegato e gradevole, sia per la vista che per le attività naturalistiche che si possono svolgere. Estendendosi sino alla vetta Cornacchia e lambendo il Tavoliere delle puglie, Biccari risulta una delle mete più ambite per l’escursionismo. Il borgo antico, scrigno di architetture storiche, riflette il lungo passato della città, risalendo alla prima metà dell’anno Mille, mentre le sue terre erano già luogo di insediamento nella Preistoria; uno stanziamento umano del Neolitico, avente primato di maggiore altitudine nella regione, sarebbe stato individuato in una delle località che compongono il comune pugliese. L’impianto bizantino dell’iniziale nucleo urbano è oggi testimoniato dalla presenza di una torre, al tempo inserita in un sistema di difesa della viabilità, a cui successivamente seguì la fortificazione dell’abitato. La dominazione sveva ampliò i possedimenti di Biccari e ne accrebbe il benessere, mentre le signorie che si susseguirono, posteriormente e sino all’Unificazione d’Italia, resero il centro storico un autentico gioiello dalle molte vedute storiche e dai palazzi nobiliari, tra cui palazzo Goffredo, Caracciolo, ove ha sede il municipio, e Gallo.

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